Come far fronte al calo di fatturato? In che modo attirare clientela nuova o mantenere quella già acquisita? Ecco i nostri consigli!
1- FOOD DELIVERY
Lo ha fatto anche il colosso McDonald’s: food delivery. Sì, perché se i clienti non vanno nel locale, sarà il locale a “entrare” nelle case delle persone. Questa è la nuova filosofia, o meglio uno degli espedienti oggi maggiormente utilizzati per far fronte al calo di fatturato. La tendenza è sempre più diffusa e il target di consumatori che scelgono di farsi portare a casa il cibo perché non hanno voglia o tempo di cucinare e non hanno nemmeno voglia di uscire di casa e andare al ristorante, è sempre più ampio. Lo strumento è poi rapido e semplice: la consegna a casa è il risultato di un semplice click dallo smartphone, una prenotazione dopo aver consultato il menu online e il fattorino in un attimo è alla porta.
Da una parte quindi è indubbiamente uno strumento di grande appeal per espandere la clientela, dall’altro però, rischia di portare a un calo delle presenze nei locali. La soluzione sta nel vedere questo servizio come un mezzo per fare una pubblicità al locale stesso e alla cucina per invogliare le persone a recarsi fisicamente al ristorante.
2- CONDIVISIONE
Si parla di condivisione di spazio (grandi tavolate) ma soprattutto di cibo. Ebbene sì, la condivisione di piatti è la nuova tendenza diffusa soprattutto tra i Millennials (i nati tra il 1980 e il 2000) e target al quale i ristoratori devono attualmente rivolgersi. Il pubblico di riferimento è quindi costituito da commensali che ricercano durante il pasto un’esperienza conviviale e divertente da condividere con persone che non si conoscono. Dal punto di vista del locale significa predisporre grandi tavoli che possano accogliere più persone e introdurre un’offerta di piatti “condivisi” o in formati “extra large” che riuniscano più pietanze: i commensali possono in questo modo assaggiare piatti diversi aumentando la propria soddisfazione e apportando benefici anche al ristorante in termini di ottimizzazione dei costi.
3- PIÙ TECH
Ordinazioni tramite smartphone o tablet con comanda inviata direttamente in cucina, news su promozioni, nuovi piatti o ricette tramite sms, conti trasmessi in automatico e ricevute mandate per email, realtà aumentata per vedere la pietanza virtuale direttamente sul proprio piatto nelle sue dimensioni reali prima di ordinarla. Negli Stati Uniti il 78% dei clienti ritiene che l’utilizzo di simili soluzioni tecnologiche nei ristoranti migliori la propria esperienza nel locale, ma è una tendenza che può e sta prendendo piede anche in Italia. Il risvolto positivo è anche per il ristoratore: l’automatizzazione di questi servizi consente di raccogliere una serie di dati preziosi che rivelano, per esempio, quali sono i piatti più richiesti e quali meno in modo da ottimizzare la spesa o proporre particolari varianti del piatto più ordinato.
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