Da una parte i puristi del caffè, sostenitori della tradizione e dell’espresso bevuto in tazzina; dall’altra gli estimatori del caffè in vetro, usanza tipicamente italiana, di tendenza in tutta la Penisola. Che differenza c’è tra un caffè in vetro e uno in tazza?
L’estetica
Innanzitutto c’è chi ritiene che il caffè in vetro sia più elegante. Con il bicchierino, inoltre, si può gustare l’espresso con gli occhi ancor prima che con il palato, ammirandone il colore scuro degradante nel nocciola e la schiuma chiara. Grazie alla trasparenza del vetro si ha già un’idea della qualità del caffè, si verifica la densità, il colore e la consistenza della schiuma, analisi che non è possibile fare con un caffè in tazzina. Eppure, gli amanti della tazza, non accettano eccezioni: l’espresso, il vero caffè italiano conosciuto e amato in tutto il mondo, si beve in tazzina di ceramica o, meglio ancora, in una bella tazza bianca di porcellana feldspatica, quindi dura, compatta e senza alcuna porosità. E, dopotutto, anche con una tazzina l’occhio ha la sua parte: il bianco traslucido della porcellana, infatti, mette in risalto la tinta nocciola del caffè.
Fattori tecnici
La forma affusolata del bicchierino di vetro permette la formazione di una crema più alta e compatta che persiste più a lungo sulla superficie, preservando le proprietà organolettiche del caffè così da poterlo gustare meglio. Il contatto delle labbra con il sottile bordo del bicchierino, rispetto a quello più spesso di una tazzina, donerebbe poi per alcuni una sensazione più delicata e piacevole. Anche una tazzina in porcellana, essendo il materiale un perfetto isolante termico, favorisce la formazione della crema sulla superficie. Inoltre, la forma tipicamente conica (stretta in sommità) consente di mantenere la crema e convogliare gli aromi verso il naso, agevolando così l’analisi olfattiva della bevanda.
Questione di calore
C’è chi sostiene che il vetro, grazie alla sua capacità isolante, consenta di conservare l’espresso caldo più a lungo. Altri invece affermano che si può gustare un caffè caldo e per un tempo maggiore solo in una tazzina in ceramica o porcellana, essendo degli ottimi isolanti termici grazie anche allo spessore del bordo. La differenza è in realtà lieve e dipende anche dalla forma della stoviglia e dall’apertura della “bocca”: maggiore è l’apertura, maggiore sarà la dispersione del calore.
Il gusto
Gli amanti del caffè in vetro sostengono che il gusto e l’aroma si mantengano di più nel bicchierino. Di contro i sostenitori del caffè in tazza affermano che solo nella tazzina è possibile assaporare l’aroma originale dell’espresso in tutta la sua intensità.
Alla fine è essenzialmente una questione di gusto personale. Voi come lo preferite?