La clientela dei bar è in continua crescita: come riportano gli ultimi dati Istat/Aidepi, in Italia dal 2002 al 2015 le visite al bar sono state 4,5 miliardi l’anno, rappresentando il 45% di tutta la ristorazione commerciale e per il prossimo anno si prevede una crescita dell’1%. In particolare i bar più performanti sono i multispecializzati, ossia quelli che propongono offerte adatte per più occasioni di consumo, in crescita a tassi maggiori rispetto a quelli tradizionali.
Ma cosa spinge un cliente a diventare un habitué in un bar? È il bar sotto casa o fuori dall’ufficio, è quello che serve il miglior caffè o con il bel cameriere? Sono molteplici i fattori che concorrono al successo di un bar ma per rendere il proprio locale attraente è innanzitutto fondamentale mantenersi aggiornati sui trend del settore ed essere sempre competitivi.
Quali sono le tendenze di questo 2017 per i bar?
PRODOTTI SALUTISTICI
Per incrementare il business in un bar oggi, per prima cosa, è necessario ampliare l’offerta food con prodotti legati al benessere. I consumatori sono sempre più attenti al cibo e alla provenienza delle materie prime in ogni pasto, dalla colazione alla cena. È importante quindi introdurre nell’offerta anche colazioni, pranzi e snack bio, per accontentare il cliente più attento ed esigente e riposizionarsi in un mercato caratterizzato da un’elevata concorrenza. Cosa si intende per prodotti salutistici? Dai prodotti senza glutine a quelli a base di yogurt, da quelli light e con pochi grassi a quelli a base di latte di soia o di riso, questi gli ingredienti più richiesti. Ecco che quindi si moltiplicano i “juice bar” specializzati in acque vegetali, centrifughe ed estratti di verdura e frutta con proprietà antiossidanti, i locali vegani o quelli nati attorno a un unico ingrediente salutista (si pensi, per esempio, alla recente apertura dell’Avocado bar a Roma). Naturalità, qualità, artigianalità (con l’utilizzo di ingredienti locali), sostenibilità e autenticità sono i driver. Il tutto accompagnato da un pizzico di storytelling perché anche al bar è interessante per il cliente scoprire la storia di un piatto o di un cocktail.
APERITIVI
Il momento dell’aperitivo è per i bar un momento fondamentale e per il cliente un’esperienza irrinunciabile pre o, in alcuni casi, sostitutiva della cena. Come assicurare un’esperienza multisensoriale di qualità? Unendo colori, sapori e i giusti bicchieri. I cocktail perfetti del 2017 sono esotici, Mezcal e Tequila, ma questo è anche l’anno del Vermouth, degli amari italiani e dei distillati neutri. Come è tipico tra i bartender, la sperimentazione e la personalizzazione sono sempre al centro di ogni preparazione: anche nei cocktail fanno la loro comparsa erbe, ingredienti biologici e naturali ed ecco serviti una tequila al peperone o un analcolico al pompelmo con una punta di finocchio. E come servire questi cocktail? Mai pensato a una lampadina? La moda del momento sono proprio le light bulb, bicchiere a forma di lampadina! L’aperitivo deve poi essere sempre accompagnato da qualche sfiziosità: il trend del momento sono le taps, versatili da preparare con svariati ingredienti, prediligendo i prodotti locali e gli abbinamenti ricercati.
FOOD DELIVERY E STREET FOOD
Si tratta del principale trend della ristorazione, perché non adottarlo anche in un bar? Magari con la consegna di caffè, brioche, dolci o veri e propri pranzi e snack a domicilio. Il vantaggio principale che ne deriva è quello di ampliare il mercato di potenziali clienti che non vivono o non lavorano nei pressi del bar, fornendo un servizio utile che si adatta ai ritmi sempre più frenetici delle persone. Il consiglio è quello di arricchire l’offerta del proprio bar con piatti sì veloci e da asporto o domicilio ma anche gourmet e quindi panini e toast semplici ma con prodotti e accostamenti di ingredienti di qualità. Molto diffusi sono poi, soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma, i food truck ossia camioncini “da strada” attrezzati per fornire colazioni, pranzi e spuntini veloci in ogni momento della giornata.