Ogni cliente del tuo locale non rimarrà solo colpito da piatti eccellenti e da un servizio impeccabile. Insieme all’esperienza gastronomica sarà infatti in cerca di un’esperienza multisensoriale nella quale è la componente visiva a dominare. Ecco perché anche l’arredo, il design e l’atmosfera all’interno di un ristorante o di un bar hanno un’importanza fondamentale. I clienti non vogliono solamente sentirsi a proprio agio e comodi, ma vogliono anche essere stupiti ed emozionati; più un commensale sarà rilassato e sarà piacevole la sua permanenza, più sarà propenso a spendere e a ritornare.
Dato per certo che ogni locale ha una sua personalità e un suo carattere, che devono anche rispecchiare l’offerta culinaria proposta, come arredare o arricchire gli ambienti in modo originale e in linea con i gusti del momento? Quali stili stanno dominando nella ristorazione in questo 2017?
SHABBY CHIC
Uno tra i più diffusi è senz’altro lo shabby chic che si riflette in un’ampia varietà di possibilità, mobili e complementi. Caratterizzato da colori tenui (bianco, avorio, beige) o tonalità delicate sul celeste e rosa, lo stile shabby chic si riconosce dai tipici mobili, il bancone di un bar, credenze e cristalliere, patinati o “usurati” con le venature di legno in vista. Altri tipici complementi sono le sedie in paglia, oggetti vintage come cornici, specchi e vasi di fiori sempre sui colori pastello, lanterne e candele profumate. Si può scegliere di accogliere lo stile anche solo in una parte del locale, per esempio nella sala di attesa di un ristorante o per un angolo bar.
HYGGE
Non è solo uno stile di arredo, è un modo di vivere. Lo stile hygge corrisponde al tipico arredamento nordico: gioia, spensieratezza, leggerezza e condivisione sono le parole chiave, e quindi in arredo si traduce in un ambiente accogliente che trasmette tranquillità e allegria. Un locale hygge è perfetto per un aperitivo e una cena, ma anche per un brunch domenicale con la famiglia o gli amici. L’arredo hygge lo si riconosce dai mobili in legno naturale, dai tavoli grandi da condividere con altri clienti, dalla presenza di comodi divani e poltrone pieni di cuscini e coperte, colori tenui, spazi ariosi e open space con cucine a vista, piante e piantine, candele profumate. I commensali sono invitati a soffermarsi a lungo, degustare con calma le pietanze, “assaporare” il locale. Lo stile è perfetto anche per un giardino perché la natura è la fonte primaria dell’arredo hygge.
HIPSTER
È senz’altro uno stile molto particolare e non facile da adottare. È lo stile che deve stupire e impressionare per eccellenza. Un hipster è un locale alternativo e alla moda che serve ogni pietanza, soprattutto biologica, in barattolo e scomposta. Ma com’è l’arredo? Stili diversi e combinati tra loro, tavoli bassi e piccoli, perfetti per un aperitivo-cena, costituiti da botti o cassette di legno che fungono anche come sedie, ma qualsiasi altro strano oggetto può essere utilizzato come sedia, l’importante è che sia inaspettato. Colori accesi e combinazioni di toni azzardate ed estreme.
INDUSTRIALE
Un vero locale in stile industriale è quello che sorge all’interno di un’ex fabbrica, con grandi vetrate e soffitti alti. La parola d’ordine di questo stile è recupero: esso appare come un ambiente“grezzo” per la presenza di arredi e complementi in ferro, acciaio, vetro, elementi metallici e cemento a vista, ma anche ultrapattern, ossia giochi grafici su tavoli e pareti estremamente decorativi e cromatici, per accostamenti caldi e freddi audaci. L’arredo più tipico è costituito da vecchi pallet trasformati in tavoli e tavolini, banconi da bar in cemento e resina, tavoli quadrati laccati, alti sgabelli per i banconi, tipiche lampade da laboratorio o da capanno industriale a sospensione, pendenti dal soffitto sui tavoli, griglie in ferro decorative alle pareti e gabbie sospese in acciaio o bottigliere in lamiera. Ma l’oggetto più rappresentativo è sicuramente la sedia ”tolix”, la tipica seduta nera o in acciaio brunito con la spalliera curva, inventata agli inizi del ‘900 e proveniente dal mondo delle fabbriche e ora vero e proprio oggetto di design.
NATURALE
Il rispetto per l’ambiente non riguarda solo l’offerta culinaria ma anche l’arredo. Il design incontra l’ecologia e a caratterizzare gli spazi del locale ci sono materiali come il legno, la pietra, tessuti ecologici, tinte naturali e quindi mobili artigianali realizzati con materiali organici o non trattati e complementi creati senza solventi e sostanze inquinanti. La parola d’ordine in questo caso è riciclo e quindi sono ben accette anche la carta, il cartone e la plastica per sedie divani e tavoli. Nello stile naturale non c’è distinzione tra dentro e fuori: arredi per esterni si possono utilizzare all’interno e viceversa perché tutto prende ispirazione e spunto dall’ambiente e dalla natura.